Voltafaccia

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Buongiorno,
è da circa sette mesi che frequento un ragazzo. Da quattro la storia si era intensificata: uscivamo spesso assieme, abbiamo fatto delle gite in montagna e dei fine settimana assieme, ci sentivamo tutti i giorni (soprattutto per messaggio), l’ho aiutato a traslocare nell’appartamento nuovo, l’intimità era perfetta. Diceva di tenerci a me e di stare bene con me. La prima ad essere titubante all’inizio ero io, perchè la fine dell’ultima storia mi ha fatto molto soffrire e non ero pronta ad impegnarmi in una storia seria. Inoltre mi ero appena trasferita in questa nuova città con dei dubbi sul rimanere o no. Quindi, siamo andati molto cauti, ma le cose sembravano evolversi: ci vedevamo sempre più spesso e i siamo usciti alla luce del sole anche con i suoi amici.

Un mese fa è iniziato l’incubo. Mi aveva avvertito che sarebbe stato un periodo intenso e difficile dal punto di vista lavorativo e la sua reazione rispetto a me e al nostro rapporto è stata quella di accantonarlo. Sono tre settimane che non ci vediamo e ci sentiamo pochissimo, ovviamente mi faccio sentire io, più che altro per capire cosa sta succedendo. All’inizio mi aveva detto che era un periodo pesante per lui e che non sono io il problema, che con me stava bene. E’ emerso che in questo momento lui non sa più niente, sa solo che è molto stanco e vuole stare tranquillo e non sa se con me può esserlo. Infatti, gli amici continua comunque a sentirli e vederli. La mia sensazione è che lui sente molte cose, anche noi, come un peso e in questo momento non ha nè il tempo nè la testa nè la volontà di starci dietro.

Ho molti dubbi: non so se il suo non sapere è solo un tergiversare attorno ad un “non voglio più stare con te” che non riesce a dire, oppure è veramente un periodo di enorme stress e, poichè la nostra storia non era ancora avviata, non riesce a trovare in me un supporto. Gli ho detto di vivermi con più leggerezza, ma al contempo tutto ciò mi sta logorando e se lui non ha tempo o voglia di decidere credo che lo farò io. Ho paura di averlo pressato troppo nel tentativo invece di avere delle risposte e capire come agire. L’ho sentito allontanarsi da subito e mi sono spaventata. Diciamo che ha le tipiche caratteristiche di un uomo “egoista” ed averlo pressato in questo momento secondo me ha determinato la rottura del rapporto.
Daniela

Cara Daniela,
diamo per scontato che tu sia ragionevolmente certa che non sia entrata in scena un’altra donna. Nella vicenda che mi descrivi, io intravvedo un “prima” e un “dopo”. Prima, c’era una storia che si reggeva sulla precarietà sull’assenza di punti fermi e su una tua certa riluttanza a impegnarti fino in fondo. Poi, quando per una serie di ragioni che confidiamo essere solo “lavorative”, lui si allontanato, hai iniziato a pressarlo tu.

Prova a cambiare il tuo ruolo. Fai un po’ di vuoto attorno a quest’uomo, così che finalmente percepisca il peso reale dalla tua mancanza. Fallo senza annunci né spiegazioni: lascia che sia lui, adesso, a farsi qualche domanda e a cercare la risposta.

 

 

Un caro saluto,
Andrea