Ciao Andrea, esco da una relazione durata un anno e mezzo con un ragazzo
pieno di incertezze e problemi soprattutto in famiglia e nel lavoro.
Ogni volta che qualcosa gli andava male in questi due campi mi lasciava
come del resto è successo 3 mesi fa. Dopo esserci lasciati io gli
scrivevo e lui quasi mai mi rispondeva fino a che da un giorno ad un
tratto ha iniziato a farsi sentire almeno una volta a settimana. Ci
siamo rivisti dopo un mese.. sembrava veramente tornato (dicendomi che
gli mancavo)ma poi improvvisamente è andato via di nuovo dicendomi che
non se la sentiva. Ci siamo rivisti per caso in un bar pochi giorni fa,
ci siamo guardarti molto e salutati, ci siamo sentiti per qualche giorno
, tanto che lui ha portato un regalo d natale alla mia famiglia.Poi
improvvisamente mi dice che non prova niente e che se parliamo è perchè
mi vuole bene ed è geloso… mi sono molto arrabbiata e ci siamo
salutati molto male… Mi farebbe molto piacere sentire la tua opinione.
Giorgia
Ciao Giorgia,
i “problemi” familiari e professionali sono alibi belli e buoni. Puoi stare certa che se un uomo è interessato i problemi li mette da parte, anzi sarà ancor più motivato a cercare rifugio in te. Che cosa non ingrana allora in questo rapporto? Evidentemente lui si trova in quella terra di mezzo – tipicamente maschile – che separa il desiderio di dispiegare le vele per nuove esperienze dalla paura di perderti. Una strategia di recupero deve perciò intervenire su entrambi questi fronti.
Se riesci ad allentare un po’ la pressione, dissimulando le tue intenzione e dandogli l’idea di desiderare solo un’amicizia a tempo perso, disinnescherai il suo desiderio di scappare. Inizia cessando di chiedere “spiegazioni” riguardo alle sue intenzioni.
Al contempo, dovrai fare in modo che lui capisca che la tua presenza non è scontata, altrimenti rischi di ritrovarti nella palude di un’amicizia. Per raggiungere questo obiettivo, diminusci la tua disponibilità e renditi imprevedibile. Per esempio puoi astenerti dal rispondere a qualche suo messaggio, oppure andartenene via anzitempo al prossimo appuntamento, invocando un non meglio imprecisato “impegno”.
Un saluto,
Andrea
