Ho avuto una storia di 2 anni, lui da subito presissimo e innamorato, io
piano piano mi sono presa. Da un mese è finita. Lui ha avuto dei
problemi lavorativi ed economici che hanno ingenerato in lui una
confusione totale, sulla sua vita, i suoi affetti, il suo lavoro. Io dal
canto mio ho cercato di stargli accanto, ma l’ho visto allontanarsi da
me ed essere via via più freddo. Questo mi ha reso insicura, appiccosa,
bisognosa, molto diversa dalla donna di cui si era innamorato. E so
benissimo che è qui l’intoppo; finchè io, comunque forte di carattere,
decido di lasciarlo perchè non voglio stare con un uomo che non sa
quello che prova. Lui rivela che probabilmente il suo sentimento è
calato, ma non chiude le porte. Ho fatto inizialmente gli errori e poi
ho smesso, il risultato è un suo comportamento contraddittorio che non
fa altro che segnalarmi la sua confusione.
Da un lato infatti non mi
cerca, dall’altro (ci incontriamo spesso) mi guarda, cerca di carpire i
discorsi che intrattengo con le altre persone, cerca in qualche modo di
tenermi sotto controllo, mi chiede di frequente se è tutto ok. Sparire è
quello che sto già facendo, non posso purtroppo evitare di incontrarlo
per ragioni contingenti. Da un lato mi dice che vuole che siamo amici,
dall’altro mi parla di tempo per capire e per maturare le sue reazioni.
Vorrei capire se è già tutto finito e concluso (e sta lasciando le porte
aperte solo in attesa di trovare qualcosa di meglio) oppure se la sua
confusione è reale e posso mettere in pratica la strategia del tuo libro
che ho appena ordinato. In ultimo vorrei chiederti se credi che
effettivamente il problema “esistenziale” che l’ha coinvolto possa aver
determinato tutto questo oppure se sia solo una scusa a fronte di una
riduzione dell’attrazione fisica (che è stata la prima a risentire del
suo periodo no) e dei sentimenti. Detto questo ho letto parecchi
consigli in giro per il web, ma i tuoi mi sembrano i più sensati e
calibrati ad una reale professionalità sul tema. Complimenti.
Giulia.
Cara Giulia,
hai una visione molto chiara della situazione e mi sembra che tu abbia anche individuato i termini della tua strategia di riconquista, tuttavia esiti a fare un passo più deciso. Non possiamo sapere se certo se questa situazione si sbloccherà, ma possiamo essere certi che, se succederà, accadrà quando il tuo uomo comincerà a persuadersi che il tuo allontanamento è potenzialmente irreversibile. Invece mi pare che, anche da parte tua, le porte aperte siano ancora troppe.
Quanto alla tua seconda domanda, la risposta è sì: lascia perdere i presunti travagli esistenziali maschili e resisti alle tentazioni crocerossine. Su Donna Moderna in edicola in questi giorni trovi proprio un mio articolo su questo genere di verbalizzazioni. Investi piuttosto le tue energie sui tuoi schemi di attrazione fisica: come hai ben intuito molti interruttori che presiedono all’inizio o alla fine di una storia passano – banalmente – da lì. Se hai il corso Riconquistalo! segui le unità per la ristrutturazione degli schemi di attrazione.
Un saluto,
Andrea