Salve, ho acquistato il suo ebook un paio di giorni fa ed ho già finito di leggerlo… Davvero fatto bene… Il mio problema è questo: avevo una relazione che tra corteggiamento e stare insieme era arrivata a 6 mesi.
Purtroppo nell’ultimo mese la mia ragazza è caduta in depressione ed ha smesso di mangiare finendo col diventare anoressica, il tutto a causa di suo padre che sotto Natale si è ricordato di dire che andava a vivere con la sua amante e ha lasciato lei, sua sorella e sua madre nello sconforto… Ora premetto che io ho accettato fin da subito la separazione perchè mi rendevo conto che lei stava male e non potesse percepire certe sensazioni… In più mi sono reso conto del mio rammollimento nel vederla così distrutta e ho capito che non ero piu quello di cui si era innamorata… Il primo mese mi sono fatto sentire una volta ogni tanto, giusto per farle sapere che le ero vicino ed andava tutto bene… Poi la settimana scorsa si è arrabbiata abbastanza con me , tanto col volermi ferire perchè io parlavo ancora con sua sorella ( ma non di lei ) e perché a dire suo io non ho fatto niente per lei in quei momenti di sconforto ( e posso giurare il contrario )… Ha qualche suggerimento particolare in casi del genere o basta seguire il metodo descritto? Perché io da quel giorno ho tagliato i ponti del tutto e solo poi ho letto il suo libro e quindi ne ho approfittato per avvantaggiarmi del mese a contatto zero… forse potrei allungare il periodo ???
Alessandro
Caro Alessandro,
credo che nessuno diventi anoressico perché il padre è andato a vivere con l’amante; la condizione della tua ragazza ha sicuramente radici più profonde e non spetta a te, e tantomeno a me, sanare un disagio che probabilmente potrà lenirsi solo con un percorso lungo e faticoso e la vicinanza costante di un aiuto qualificato.
So di fare un’affermazione scomoda e apparentemente liquidatoria quando dico che essere lasciato da una ragazza con dei problemi è un regalo da cogliere al volo, al di là dell’inevitabile sofferenza del momento. L’hai visto tu stesso: lei sta già riversando su di te i suoi scompensi, attraverso un comportamento recriminatorio.
Comunque tu decida in merito a questa storia, il primo consiglio che ti do è: non accettare in nessun modo il suo comportamento di controllo. Non sottostare a sensi di colpa né dare credito alle sue accuse. Se davvero vuoi che lei ti cerchi, mostrati per lei un approdo solido, un dispensatore di certezze e di positività, anziché una zattera pronta a oscillare alle correnti delle sue bizze.
Un saluto
Fabio