Ciao Andrea, storia che inizia da due persone che dopo 8 mesi hanno terminato una convivenza con rispettivi ex (28 io 27 lei).
Dopo 5 mesi di storia che va a gonfie vele, durante un rapporto sessuale qualcosa va storto a causa di una sua insistenza di fare qualcosa e l’atmosfera inevitabilmente svanisce. Mi innervosisco un po’ anche per farle capire l’errore (senza scendere troppo nei dettagli) e il momento ovviamente termina. Ci vestiamo e la vedo che si copre la faccia in lacrime.
Sorpreso chiedo cosa succede e viene fuori che il motivo è che ha rivissuto una scena simile con l’ex e l’è rivenuto in mente uno stato d’animo non gradevole. Ora, non è tanto il pianto ad avermi dato fastidio e nemmeno che sia terminato un momento intimo, ma il fatto che una cavolata abbia innescato un pensiero verso un’altra persona.
Non vorrei che il pianto sia un esternare qualcosa che cova dentro, in altre parole, il sentimento c’è ancora…che ne pensi?
nelle 3/4 ore dopo e i giorni successivi tutto bene come al solito (ho volato alto e non le ho fatto pesare la cosa), ma se fosse come temo, non vorrei investire su un cadavere che si trascina o comunque su una persona che ancora è emotivamente presa altrove…che ne pensi?
grazie mille
Ilario
Caro Ilario,
non saprei valutare le implicazioni di questo “segnale”, non mi improvviso psicanalista per corrispondenza.
Ma al tuo posto non me ne curerei proprio. Sei tu che decidi come vivere questa relazione e se sei sereno e sicuro di te il tuo stato d’animo avrà il potere di “contagiare” anche alla tua compagna. Se con lei stai bene, dai tutto te stesso a questa donna e prendi tutto quanto di buono può offrirti, senza permettere che congetture, dubbi e scenari vi rovinino la festa. Goditi la vita con lei giorno per giorno, nella consapevolezza che un amore può essere unico, ma non è mai insostituibile.
Un caro saluto,
Andrea