Trombamica forever?

Ciao Andrea , come molti non so come rimanere razionale e comportarmi
senza incappare in errori stupidi. Ho avuto una storia di 3 anni , mille
tira e molla sempre voluti da lui . In questo periodo di tempo mi ha
anche chiesto di convivere e sposarci per cambiare puntualmente idea
dopo pochi giorni . È stato un inferno e sono sempre riuscita a farlo
tornare indietro con il silenzio e l indifferenza da parte mia . Ma la
cattiveria e il farsi del male reciproco al limite del normale ci ha
fatto definitivamente implodere . Dopo 5 mesi lui mi ha ricontattata
dicendosi dispiaciuto per tutto il dolore che mi aveva causato ma che di
fondo non era mai stato davvero innamorato e non aveva coscienza del
male che davvero mi faceva e che furbamente ha sempre fatto in modo che
la relazione non si evolvesse . Che non voleva rinunciare al privilegio
di avere la trombanica mentre cercava altro. Ma che aveva capito che non
meritavo una cosa così e che si sentiva in colpa , desiderando di
essere perdonato  . Sono rimasta scioccata ma infondo ho sempre saputo
la verità e sentirglielo dire mi ha in qualche modo risarcito dal fatto
che lui si giustificava sempre dandomi di pazza e paranoica . Ho avuto
le sue scuse e sentito dichiarare che non sa disprezzare il bene sincero
che è certo che gli ho voluto e sono una persona importante per lui .
Vuole rimanere amici . Mi chiama saltuariamente per sapere se sto bene e
si offre di aiutarmi per qualsiasi cosa . Non mi ha mai chiesto di
incontrarci e quando l ho proposto io ha rifiutato , dicendo che tiene a
me sinceramente ma che non è possibile nessun riavvicinamento e non
vuole illudermi e ferirmi . Oggi mi ha chiamata per parlare di un
problema che ha avuto sul lavoro , abbiamo parlato da amici e salutati
da amici . Questa cosa mi lascia la sensazione che non l ho perso ma il
fatto che mi veda solo come una cara amica è qualcosa che non posso
accettare . Ogni speranza di tornare insieme mi sembra ormai impossibile
ma non riesco ad accettare l idea di perderlo e temo che se sparissi a
lui non farebbe nessuna differenza ma solo un po’ di dispiacere e
accetterebbe la cosa senza problemi . Cosa devo fare ?
Serena

Cara Serena,
spero non me ne vorrai per il titolo un po’ colorito. Credo che il tuo amico sia stato onesto nel dirti come stanno le cose. Ti ha risparmiato le consuete fesserie maschili a base di travagli interiori e dintorni e a buon diritto puoi essere fiera di te stessa, visto che hai compreso ciò che è tanto difficile comprendere nelle separazioni: che la colpa, il più delle volte, è proprio dell’altra persona.
Non credo che tu ti debba rassegnare all’idea di perderlo e, a differenza di quanto scrivi tu, penso che tornare insieme sarà possibile e nemmeno troppo difficile. Le dichiarazioni che quest’uomo ti ha consegnato fotografano il suo stato d’animo nel momento in cui le ha prounciate, ma gli stati d’animo cambiano, talvolta anche a velocità soprendenti. Quello a cui dovrai invece rassegnarti, almeno nel medio periodo, è che la vostra sarà una relazione precaria, capace di vivere solo nella condizione di indeterminatezza dei tira e molla che l’hanno scandita in questi tre anni. Prova a pensare quali tue azioni abbiano in questo tempo avvicinato il tuo uomo e quali lo abbiano respinto: credo che ti renderai  conto che tra le sue fughe e le tue richieste di certezze c’è una proporzionalità diretta. 
Adesso è il tuo turno: puoi provare a fare un passo indietro, diminuire la tua disponibilità, far vacillare con un po’ di gelosia la certezza di averti ai propri comandi che quest’uomo nutre attraverso le sue sporadiche incursioni e vedere se questo renderà più decisi i suoi approcci. Alché potrai stuzzicarlo facendogli capire che puoi essere una relazione senza impegno, una storia di solo sesso. Putroppo devi giocare alle sue regole, così come hai fatto nei tre anni del vostro rapporto. Devi anche mettere da parte la tua legittima aspirazione a una storia che non sia solo un rapporto fra trombamici. Le cose potrebbero cambiare in futuro, ma per ora è così. Vedi tu se ne vale la pena. 


Un saluto,
Andrea