“Siamo insieme, ma un ragazzo è piombato nella sua vita”

Sono Luigi , io e la mia ragazza non ci siamo lasciati, ma siamo in una situazione falsa e senza senso. Ora ti spiego, lei un giorno mi ha preso e semplicemente mi ha detto che è piombato questo ragazzo nella sua vita ,con il quale ha molti interessi in comune e col quale sta bene, io non so cosa fare, la cerco di evitare ma poi e lei a contattarmi ,usciamo stiamo bene , o almeno io cerco di essere allegro sempre al 100% ma poi ecco ripiombare la sua confusione, non so cosa fare, la cerco e non va bene ,se non la cerco è possibile anche che non ci sentiamo per giorni , Ti chiedo aiuto sono disperato
Grazie in anticipo

Luigi

Ciao Luigi,
in una situazione come la tua si cammina sul filo sottile che separa l’istinto a sbottare (se non altro per chiarire tutto, in un modo nell’altro) e fare buon viso a cattivo gioco, mostrandosi superiori al rivale. E’ una condizione pesante, e tu finora sei stato bravo a mantenerti in equilibrio. Puoi considerare la possibilità di proseguire con questo menage, ma realisticamente dobbiamo pensare che questo trittico non potrà continuare per sempre e la vittima designata potresti essere tu, se non altro perché rischi di uscirne con i nervi a pezzi. Quello che puoi fare è far capire a questa ragazza che condanni fermamente la sua infedeltà. Non farlo a suon di “discorsi” e “chiarimenti”, però. Aumentando la carica verbale del rapporto alzeresti solo la soglia di conflitto e rischieresti di buttarla fra le braccia dall’altro. Usa il tuo comportamento: distogli la tua attenzione, mostrati distaccato e non aver paura di proseguire i tuoi allontanamenti anche per una settimana o due. Se lei cerca il contatto, anche con un semplice messaggino, rispondi in modo freddo ed evasivo, senza però mostrarti arrabbiato o ostile.
Finora questa ragazza ha goduto di una condizione troppo comoda: esce con l’altro e intanto rimane con te. Solo vantaggi, zero rischi. Bisogna farle capire che la sua scelta comporta delle responsabilità e che tu non sei la presenza scontata che immaginava.

Un caro saluto,

Andrea