Ciao Andrea…ho da poco comprato il tuo libro…a febbraio sono stata lasciata dal mio ragazzo..ci siamo conosciuti che io avevo 13 anni d lui 16..abbiamo passato 8 anni e mezzo stupendi, ogni tanto litigavamo ma tutti ci stimavano e ci prendevano a modello…purtroppo il mio ultimo anno di laurea litigavamo spesso perché, essendo io una persona
ansiogena, sentivo il peso dell’imminente laurea..lui è il classico uomo mammone, con diversi problemi familiari e fuori corso da tre anni…il punto è che ciò che non riuscivo più a dargli io ovviamente lo ha ricercato in un’altra..ignara di tutto, sono stata io pochi giorni prima della laurea a chiedergli una pausa e da li è iniziato il calvario..non abbiamo mai smesso di sentirci e vederci (sentirci tutti i giorni e vederci più di rado ma comunque spesso)..credo di aver commesso molti errori di riconquista e il vero motivo per cui non riesco ad allontanarmi del tutto, è il suo stato psico-fisico…per varie ragioni penso sia in depressione…come posso fare?
Maria
Ciao Maria,
mi odierai per la mia risposta (dopo tutto mi hai scritto per un consiglio di riconquista!), ma io, provocatoriamente ma non troppo, ti dico: di fronte a una storia iniziata quando avevi 13 anni e arrivata fino all’età della laurea non credi che un break potrebbe essere salutare? Certo, ci sono storie bellissime che iniziano nell’adolescenza e durano una vita, ma credimi, sono davvero rare. Tutti noi odiamo i cambiamenti, eppure i cambiamenti sono l’unico modo che abbiamo per evolvere, confrontarci, migliorare.
Se vorrai comunque proseguire la riconquista, nel tuo training tieni ben presente tre cose: 1. Smetti di incolpare te stessa. La tua richiesta di pausa non è stata la causa del suo allontanamento (semmai, chiediti perché sentivi il bisogno di una pausa da lui). 2. Non spetta a te risolvere i presunti problemi del tuo uomo, a maggior ragione se lui non te lo ha chiesto. 3. Finché continuate a sentirvi quotidianamente non puoi pensare di intraprendere nessun programma di riconquista.
(Mi odi? Speriamo di no! Un caro saluto)