Caro Dott. Stussi,
il mio ragazzo mi ha lasciata 3 settimane fa, dopo 1
e 8 mesi, dicendomi che non è più innamorato di me.Ho fatto gli errori
che lei ha ben descritto nel suo libro che ho acquistato e trovo di
grande conforto.Non voglio più commetterli per questo ho bisogno di un
suo consiglio. Io sono stata il rapporto più lungo del mio ragazzo, la
prima che ha portato a casa, nonostante abbia 30 anni, inoltre ha un
rapporto molto stretto con la sorella quasi coetanea, che dalle
dinamiche con cui sono avvenuti i fatti, sono sempre più convinta che lo
abbia molto influenzato in questa scelta. Con me lei ha sempre
mantenuto una facciata, ma in realtà è stata sempre gelosa. Ora lo sta
spingendo verso una sua amica, che con le sue continue incursioni sul
profilo facebook del mio ex, ha provocato la lite che ci ha fatto
lasciare. Il problema è che siamo di due paesi diversi, e dato che sua
sorella e le sue amiche stanno organizzando continuamente occasioni per
farli incontrare, ho qualche speranza? Ho iniziato il periodo di
contatto zero, ma devo procedere con la tattica del biglietto? La prego
mi aiuti.
Stella
Cara Stella,
stringi i denti e lascia che il tuo amico si faccia questo giro con la candidata tanto “sponsorizzata” da sua sorella. Sarà il modo migliore per disinnescare la minaccia. Nel cuore del tuo ex, la tua rivale avrà il ruolo della “ragazza con cui dovrei stare, invece tu sarai “la ragazza con cui voglio stare” — quella che gli fa battere il cuore e che ora si è lasciato scappare. Alla fine l’emotività prevale sempre sulla ragione: prova a lasciare un bambino a casa da solo con una confezione di cioccolatini e dirgli di non mangiarli altrimenti gli verrà il mal di pancia.
Per accrescere l’efficacia della tua strategia, prima di fare un passo indietro lasciagli intendere che la tua decisione è irreversibile. Il biglietto, da questo punto di vista, è l’ideale. Ciliegina sulla torta, “vola alto” con la sorella, evitando di scendere al livello delle sue meschinità. Questo aumenterà ulteriormente le tue quotazioni.
Un saluto,
Fabio
