Il momento di agire
Dottore buonasera, mi scusi vorrei un suggerimento, io sono attratto da una mia collega di lavoro, siamo entrambi sposati, lei è molto cordiale con me anche affettuosa ,ora però è sorto un imprevisto , lei non lavora più con me ma in altro posto, quindi anche se ci sentiamo non ho più la vicinanza quotidiana per poter approcciare, un paio di volte sono andato da lei con la scusa che passavo di li e mi ero fermato per salutarla, ma in casa c’era sempre qualcuno, il suo atteggiamento è stato sempre cordiale e gioioso nel vedermi però sempre in presenza di altre persone, non so come fare a sapere se è interessata a me e come fare per capirlo, eventualmente come procedere, grazie cordiali saluti.
Aldo
Caro Aldo,
due consigli: 1. Non andare più a casa sua. L’invasione degli spazi personali è una tecnica rischiosa con una donna. 2. Alza il telefono e invitala fuori.… RISPOSTA >
Una relazione da mettere in quarantena
Salve, ho un problema con una ragazza con la quale mi sono frequentato per un mese e mezzo. Lei un mese fa ha deciso di troncare la storia e io in questo mese ho fatto una serie di errori: cercandola , provandola a convincerla, offendendola , e lei ieri (dopo un mese ) mi ha detto che non c’è più niente da fare perché ormai gli sono scaduto , che è finito tutto, che non si fida più e che non ne vuole più sapere , e che è super convinta che io non posso fare più niente perché non mi crederebbe.
Francesco
Ciao Francesco,
bene che tu abbia preso coscienza dei passi falsi. Come hai visto a tue spese, cercarla, tentare di convincerla, addirittura offenderla (un modo disperato, questo, per suscitare una reazione) sono atteggiamenti controproducenti per la riconquista. La priorità assoluta, adesso, è mitigare l’impatto negativo delle ultime azioni.… RISPOSTA >
Riconquiste, conquiste, Coronavirus
Molti di voi mi stanno chiedendo chiarimenti sulle strategie di riconquista in questi giorni di isolamento forzato. C’è chi (Luisa, Salvo) si è visto bloccare un riaggancio che cominciava a dare segnali promettenti; chi al contrario (Nicola) è costretto a una complicata coabitazione. Oltre a ribadire, nel mio piccolo, l’invito a mettere le in testa a qualunque altro obiettivo le priorità sanitarie, mi piacerebbe condividere un paio di considerazioni.
La prima riguarda il tempo. L’emergenza ci sta allenando a una virtù poco popolare: la capacità di attendere, saper aspettare il tempo necessario perché le cose assumano la piega più favorevole. Vale per questo insidioso virus, vale per i fenomeni umani. Le strategie di riconquista si servono di tempi solo apparentemente morti, nei quali vince chi sa combattere l’impulso di “fare qualcosa subito” a ogni costo.
La seconda considerazione riguarda le nostre scale di priorità. E’ umano sentirsi crollare il mondo addosso quando la persona che amiamo si allontana.… RISPOSTA >
Stallo al sesto anno
Ciao, da 3 settimane ci siamo lasciati dopo 6 anni di relazione e dei quali un anno in cui non eravamo più felici, nessun vero motivo, lei non riusciva a dimostrarmi più l’amore, io ero abbattuto,7 abbiamo fatto un percorso con uno psicologo, le abbiamo provate tutte, in estate era andata meglio, ma poi siamo tornati in questa situazione di stallo. Abbiamo un bellissimo bimbo di 3 anni e ora devo vendere casa (di mia proprietà) perché lei vuole la sua autonomia ed è decisa e convinta di questo, dovremo dunque cercare 2 appartamenti. Io avrei voluto un altro figlio e sposarci, ma sono sincero: è oltre 1 anno che non va bene tra noi, ma io in lei vedo ancora la persona giusta.
Alan
Caro Alan,
anche nella brevità del tuo resoconto salta all’occhio un’apparente contraddizione: non eravate felici eppure le avete provate tutte, è oltre un anno che non va bene tra voi, eppure lei ti sembra ancora la persona giusta.… RISPOSTA >