Un messaggio imprevisto
Buongiorno,
(…) c’è stato un imprevisto; mi scrive che è venuta a sapere che io avevo chiesto tramite amici se lei fosse insieme a un ragazzo (causa una foto ambigua sul suo profilo di facebook). Io che non ho neanche mai guardato il suo profilo ho deciso di chiamarla perchè in questo modo avrei potuto anche dimostrarle che stavo bene oltre a chiarire perchè non voglio proprio apparire quello che non sono. Chiamarla mi sembrava la cosa migliore da fare.
(…)
Alla fine ho concluso la chiamata dicendole che magari prima o dopo ci vediamo e lei mi ha detto con poca convinzione che potremo vederci verso dicembre quando finisce le lezioni. Non mi aspettavo che posticipasse così tanto, anche se potrebbe essere interpretata come una reazione al fatto che è ancora troppo scossa per vedermi dato che ho intuito che lei soffre ancora per la nostra rottura.
Sto cercando di completare il lavoro su me stesso anche con l’aiuto di una psicologa, credo di essere a buon punto Devo rimediare in qualcosa?… RISPOSTA >
Cattivissimo lui, cattivissima me
Sono stata lasciata 2 mesi fa dopo una storia di 2 anni. Il mio ex nel
lasciarmi è stato cattivissimo, se ne è andato con un’altra (tra loro è
finita quasi subito anche perché entrambi uscivano da una relazione di
anni), ha fatto in modo che sapessi tutto di quanto era felice con lei e
mi ha detto cose orrende.
Ho preso il vostro libro e iniziato il corso un mese fa con l’intento di
riprendere in mano la mia vIta e vedere se riuscivo a fare qualcosa.
Dopo solo 20 giorni di corso lui inizia a dare i primi segnali (non mi
contatta direttamente, ma mette mi piace e commenti alle foto mie e
della mia famiglia su fb, mi manda a salutare ecc..), all’inizio ho
seguito il manuale e non ho fatto nulla: ho continuato il silenzio e il
percorso su me stessa; ma man mano lo sentivo intralciata la sicurezza
che avevo acquisito e oggi l’ho contattato per dirgli di smetterla e
sono stata molto cattiva (ho ancora molta rabbia dentro e questi suoi
gesti me l’hanno fatta rivivere perché ho paura che torni da me solo
perché si è lasciato con l’altra).… RISPOSTA >
“Io, mia moglie e lei”
Siamo amanti. Lei mi ama, ma essendo io sposato, non può avere una relazione
vera e duratura si sente messa sempre da parte non vuole più continuare. Mi ama alla morte quando ci sentiamo parliamo di sesso con libertà al
cellulare ridiamo giochiamo. Ma appena le dico se ci vediamo mi dice che non se la sente.
Gero
Ciao Gero,
vista da fuori, la tua situazione potrebbe essere riassunta in questi termini — correggimi se sbaglio:
– lei vorrebbe tanto stare con te;
– tu però sei sposato;
– lei sta cercando di metterti alle strette perché tu non ti decidi.
Sei d’accordo? Bene, che consiglio daresti tu a un amico che si trova in questa situazione? Probabilmente lo stesso che ti do io: “deciditi!”
Comportarsi in modo etico alla lunga paga, anche quando costa rinunce, di questo io sono convinto. Ma si tratta di valutazioni personali, e non mi permetto certo di dettarti la tue decisioni. … RISPOSTA >
Come convincerla parlando al suo "io bambino"
Buongiorno Dottor Stussi.
Sono riuscito, seguendo il training, a fare 2 uscite, la prima di mezzora la seconda un sabato sera.
La settimana dopo l’ho richiamata (le prime 2 erano state proposte da Lei) per una nuova uscita ma ho trovato una persona indecisa che mi ha detto se non potevamo rimandare la settimana dopo perché aveva impegni. Stizzito per l’impazienza ma con educazione ho argomentato (errore grosso) che forse era meglio interrompere gli incontri e che nella sostanza probabilmente la nostra storia si basava più su infatuazione ed intimità sessuale invece di staccare per un pò ed attendere gli eventi. Chiaramente Lei si è risentita, ci siamo chiariti la settimana dopo ma da li in poi non si è fatta più sentire neppure tramite sms.
Leonardo
Ciao Leonardo,
l’effetto di questo bluff, come avrai intuito, è una spirale di razionalizzazione che in qualche modo ha rotto l’incantesimo: al posto del suo “io-bambino”, che si stava godendo in pace le emozioni di questo nuovo corteggiamento, si è insediato il suo io “genitoriale” — quella vocina che stava finora sullo sfondo per dirle: “ehi, ma cosa fai, esci di nuovo con quello là?”… RISPOSTA >