
Salve,ci conosciamo da 12 anni, 4 anni insieme, tre non insieme frequentandoci senza perderci di vista, altri 4 insieme. Insomma l’amore di una vita.Mi ha lasciato lui due settimane fa dopo un litigio di un mese in cui non ci siamo parlati e lui ha maturato l idea che sta bene anche da solo, che vuole stare solo e non sa spiegarmi come mai gli abbia preso così nonostante i sentimenti.Problema: da tempo lui voleva una convivenza e io rimandavo sempre perche non lavoravo. Lui si è sentito lasciato solo, mortificato e ferito perchè ha sempre cercato di trovarmi impieghi provvisori per permettermi di fare il passo, ma non ho mai seguito i suoi consigli. Adesso pensa che riprovarci sia inutile perche le cose non cambierebbero nonostante gli abbia detto di aver capito i miei sbagli.Lui è molto orgoglioso e sicuro di se e delle sue idee.Sono completamente sparita da 10 giorni ma mi chiedo se in questo caso sia la cosa giusta da fare..ma penso che se anche lui mi ama ma nella sua testa il problema è sempre li(mio atteggiamento verso il lavoro e la convivenza) come può tornare?Confido in un suo consiglio…grazieClaudia
Ciao Claudia,spero sarai d’accordo se ci diamo del tu. Vedi, gli allontanementi hanno sempre un doppio volto. Da una parte ci sono le motivazioni razionali e ragionevoli, gli errori su cui ora tu stai riflettendo e quelle spiegazioni che il tuo uomo ti avrà sicuramente consegnato prima di andarsene. A volte queste ragioni corrispondono con i motivi effettivi della crisi; altre volte, molto spesso, gli allontamenti nascono da un’insofferenza che ha le sue radici nella nostra emotività più profonda: una condizione che scaturisce da motivazioni più sfumate e composite, che si intrecciano tra loro e a volte risultano confuse, oppure inconfessabili, perfino alla persona che le esprime.
Capire il peso reale di questi ultimi fattori “emozionali” è la vera difficoltà della situazione che stai vivendo.
La maggior parte delle persone semplicemente non si pone il problema;si aggrappa alle motivazioni ricevute dal partner e, spesso, fallisce la riconquista, non comprendendo perché le proprie azioni compensative non abbiano effetto: “ho fatto quello lui mi ha chiesto, ho dimostrato che ero cambiata ma non l’ho convinto”.
Questo non significa che debba andare così sempre e comunque. Le relazioni umane, lo diciamo sempre, sono il regno dell’incertezza. Se tu quindi pensi che il dialogo fra voi meriti una chance, che il suo allontamento possa essere effettivamente una sorta di l’ultimatum per convincerti a cambiare una situazione divenuta insostenibile a causa tua, prova a riavvicinarlo per discuterne e manifestargli il tuo desiderio di cambiare realmente. Ti toglierai il dubbio molto rapidamente, perché non ci vorrà molto a capire se le sue giustificazioni sono solo un paravento. Se invece, come io mi permetto di sospettare, ti renderai conto che il problema non risede lì, allora potrai affrontare più serenamente un protocollo di riconquista diverso.
Un caro saluto, Andrea
Riconquistalo! – Corso completo www.riconquistareunragazzo.com