Lasciarla, pentirsi, tornare indietro: quando l'amore è un ricordo

Caro Fabio,

un anno fa conobbi questa ragazza ventenne, ma anche in questo caso pensavo fosse la solita ragazza con la quale sarebbe finita senza particolari strascichi. Con lei usavo la
stessa tecnica che con le altre, ossia facevo il classico bastardo un po
misterioso che la faceva un po soffrire ma che riusciva anche a renderla felice
nei momenti di dolcezza e tenerezza. Lei era sempre piu presa, fino al punto che si innamorò follemente di me, mi faceva tutto, ero sempre la sua prima scelta in ogni caso, trascurava le amike e si dedicava completamente a me.

Ahime non ho mai dato a questa cosa la giusta importanza e pensavo che lei, essendo
innamorata, mi avrebbe perdonato qualsiasi brutta cosa avessi fatto e che ci
sarebbe sempre stata…beh, ho capito che nn era cosi quando era gia troppo
tardi. Negli ultimi mesi della nostra relazione le cose brutte che facevo
superavano nettamente le cose belle nei suoi confronti e per lei stava
diventando una sofferenza continua la nostra storia,…finchè la classica
goccia cha ha fatto traboccare il vaso quest’estate, siamo stati separati per
un mese in agosto e io ho avuto la brillante idea di dare il colpo di grazia al
nostro rapporto obbligandola a fare un periodo di pausa e sparendo nel nulla
per una settimana (questa mia reazione era dovuta all’ennesima litigata per
futili motivi).

Credo che in quel momento lei abbia provato una sofferenza
talmente profonda che decise di chiudere in maniera definitiva…io sconsolato
da tale decisione, mi resi conto che l’amavo sul serio, ma che era troppo
tardi, perciò ho provato a fare di tutto per riaverla per circa un mese ìn
settembre, ho messo sotto i piedi il mio orgoglio per lei (cosa che non avevo
mai fatto per nessun’altra finora) e le chiesi di perdonarmi e di tornare con
me (pur sapendo che questo comportamento l’avrebbe solo fatta allontanare da me
ulteriormente, ma mi sentivo maledettamente in debito nei suoi confronti)…ma
lei fredda e impassibile.

Dopo la rottura mi disse che non avrebbe voluto mai piu rivedermi, ma nonostante cio sono riuscito a convincerla a vedermi un paio di volte
dopo la rottura, abbiamo pure fatto sesso tutte e due le volte, siamo andati al
cinema ecc ecc, ma lei cmq nn era come prima (giustamente) e rimaneva cmq
fredda quando ci sentivamo al tel e nei mesaggi mi rinfacciava tutte le brutte
cose che le avevo combinato.

Simone

Caro Simone,

ho cercato di condensare la tua chilometrica lettera. Se vuoi sapere cosa penso è che il tuo sia il classico caso di innamoramento postumo. Di una donna ci si innamora qui e ora; quando l’innamoramento è postumo significa che ci siamo innamorati di un ricordo.

Anziché ricamare quadretti dei bei tempi passati, dovresti chiederti perché questa storia sia finita: se saprai guardare al tuo passato con sufficiente oggettività, credo che ti renderai conto che queste tue croniche disattenzioni nei suoi confronti non erano un incidente nel vostro rapporto, bensì una sua parte integrante, un vizio d’origine che, se tu domani tornassi insieme a lei, probabilmente si ripresenterebbero puntuali dopo le prime due settimane di idillio.

Scusami se ti parlo in modo così franco. Non voglio smontarti né dirti che non hai chance di recupero. Anzi, il contrario. Se vuoi riprovarci, la prima cosa che devi fare è mettere una pietra sopra questa stagione di scuse, ripensamenti, messaggi di ultimatum e penultimatum: questo gioco delle parti in cui tu ti atteggi a bravo ragazzo ravveduto e lei fa la donzella ferita — l’hai visto — non serve a recuperare il rapporto.

Di conseguenza — e veniamo al secondo impegno — sforzati di mostrare coerenza e di perseguire fino in fondo il tuo ultimo annuncio, quello di non farti più trovare. E’ stata una buona mossa a mio parere, a patto che tu ora vada fino in fondo, ossia tenga duro finché non farà lei un primo passo, costi anche qualche mese di attesa. Tieni sempre presente che l’incoerenza, i comportamenti ondivaghi, sono quanto di più inviso al genere femminile, che cerca invece nel partner maschile una roccia solida cui aggrapparsi.

Prima, però, Simone, ti invito a farti un bell’esame di coscienza, perché ho il sospetto che sia il senso di perdita, e non l’amore, a governare le tue emozioni adesso. Fallo per te, fallo per lei.

Fabio