Ciao Fabio
lei dopo 10 anni di fidanzamento (ho 28 anni) due mesi fa mi ha lasciato dopo una delle mie azioni(a suo dire) “superficiali” nei suoi confronti(negli ultimi due anni ho messo il lavoro davanti a tutto e l’ho un pò trascurata a dire il vero…). Non ci siamo sentiti per 10 gg, poi ci siamo rivisti ad una festa di un amico comune e siamo finiti a letto dopo che ho insistito. Lei in quel frangente dice che è stata bene con me ma non ha senso stare insieme, non prova più le stesse cose e anke perchè a breve si trasferisce in un’ altra città per 1 anno per un master. Non dando peso a queste cose sono partito per le vacanze coi miei amici e lei mi ha rinfacciato al mio ritorno di non essere andato con lei in vacanza e di essere cambiato (RAZIONALIZZAZIONI?).
Io percependo il suo distacco e il ribaltarsi della situazione a fine agosto inizio ad andare sotto da lei per chiarire, le mando rose, dico che sono cambiato(insomma ho parlato all’ “io razionale”) etc.etc. Ultimamente ci siamo visti e siamo usciti insieme(alcuni incontri ad alta intensità emotiva e altri normali come dici tu nel manuale) ma ci sono state solo camminate mano nella mano e baci a stampo con una freddezza inaudita quasi mi facesse un favore. Temendo di cadere nella trappola dell’amico l’ho incontrata e le ho detto che lei sapeva cosa potevamo essere io e lei insieme e non era più necessario continuare a vederci se lei effettivamente non provava più nulla. Dopo pochi gg di silenzio ieri clicca su “mi piace” ad una foto mia con una mia spasimante. Visto che lei tra 10 gg parte ho pensato di usare la tattica del biglietto un paio di giorni prima della sua partenza.
Che dici? lei è una ragazza abituata a soffrire senza esternare niente e sono sicuro che, anke se non la chiamassi più, lei non mi richiamerebbe.. volevo essere meno prolisso mi dispiace ma ho bisogno di un tuo consiglio urgente.
Antonio
Ciao Antonio,
scuserai il ritardo con cui ti rispondo, ma le mie considerazioni rimangono valide. La tua mail è un affastellarsi di congetture, ipotesi, dubbi timori di passi falsi. E’ normale che sia così quando si affronta una separazione. Ma se, come credo, la tua mail riflette il tuo stato d’animo, è importante che tu metta per prima cosa un po’ di ordine su questo fronte.
La riconquista è un processo che parte da te stesso e solo alla fine tocca la tua ragazza. Finché non avrai guadagnato un minimo distacco dalla storia e recuperato il controllo della tua vita, lei non potrà percepire in te quella “forza tranquilla” maschile che è il presupposto per i passi successivi. Rischi invece di mostrarle la tua indecisione, di sommergerla con argomentazioni inutili o di fare dei passi falsi.
Sono convinto, Antonio, che ce le puoi fare, perché sei sulla buona strada. Ma non devi farti prendere dalla fretta di “chiudere la partita”. Riprendi in mano il corso, lavora su te stesso, finché una sicurezza autentica in te e nelle tue risorse non avrà preso il posto della voglia di tatticismi e scorciatoie. E lascia perdere, per il momento, il biglietto.
Un saluto
Fabio