Il test del gessetto: come i pensieri ci condizionano

Ciao Fabio,
sto leggendo con gran passione il tuo Fidanzato in 30 giorni e vorrei innanzitutto complimentarmi per la qualità e soprattutto l’utilità dei contenuti. (…) Il mio problema ti farà sorridere, ma sono letteralmente terrorizzato dall’idea di bloccarmi prima del traguardo per il motivo che ti sto per descrivere. Io ho 22 anni e non ho mai avuto una “vera” relazione. Solo qualche storia platonica e poco più. (…) Credo di essere abbastanza carino, anche se ho un leggero strabismo, e forse è proprio questo che finora mi ha bloccato (…), al punto che a volte temo di non avere speranze.
Franco

Caro Franco,
ti propongo un piccolo test, che puoi fare subito a casa tua. Siediti per terra con le gambe tese e i piedi puntati al muro di fronte a te e impugna nella destra un gessetto o un pennarello. Senza staccare i piedi dal muro ruota il busto verso destra più che puoi e traccia un segno sul pavimento nel punto più lontano che riesci a raggiungere. 

La prima parte dell’esercizio è finita. Ora prenditi cinque minuti e concentrati su di te, immaginando che il tuo corpo sia snodato come quello di un contorsionista: pensa che i tuoi muscoli siano morbidi fasci di elastici e le tue articolazioni dei giunchi flessibili. Quando hai visualizzato questa immagine a sufficienza, ripeti l’esercizio e poi guarda dove è caduto il nuovo segno del gessetto. Puoi stare certo che sarà più in là del precedente.

L’esercizio del gessetto ti dà la prova che i limiti sono solo nel nostro pensiero. E’ora di mettere da parte le paranoie, Franco, e di iniziare a pensare come un uomo che può avere successo con le donne. Più ti convincerai che lo sei, più lo diventarai. Fidati.

Un saluto
Fabio