Fabio,
frequento una ragazza da 5 mesi. All’inizio ero sfuggente per 3 mesi. Mi interessava ma non era al centro dei miei interessi. Lei veniva intanto a casa mia, mi faceva conoscere sua figlia, usciva con me. Dimenticavo è stata sposata per 16 anni e separata da due. Ad un certo punto mi sono innamorato ed ho iniziato ‘pretendere’ di più, facendo anche sonore litigate in cui ero l’unico ad arrabiarmi. Ho provato a mollarla ma non riesco. Quando la chiamo ed è libera esce con me ma sembra che io non sia il suo primo interesse. Che fare per farla avvicinare di nuovo?
Gianni
Caro Gianni,
la chiave del problema è nelle tue mani. O meglio, nella storia di questo rapporto. Quando questa donna sbavava per te? La risposta te la do io, usando le tue parole: “all’inizio”, quando “ero sfuggente”. Quando il rapporto si è guastato? Sempre per usare le tue parole: “quando ho iniziato a ‘pretendere’ di più.” Le virgolette fra le quali racchiudi la parola ‘pretendere’ sono più che mai appropriate: in realtà, Gianni, tu hai iniziato a “chiedere”, non a “pretendere”. L’uomo che litiga e si arrabbia è un uomo che cerca di elemosinare l’attenzione che teme di non meritare. E invece tu, Gianni, l’attenzione di questa donna la meriti tutta, visto che l’hai conquistata una volta. Ergo, ora fai un passo indiet