Salve sig. Stussi,
So che aiuta uomini, ma sto usando anche io il suo metodo, e avrei bisogno di un aiuto.
-ci lasciamo per seconda volta fine dicembre, lui mi evita, è irrascibile, negativo, escono solite frasi come ‘mai più, è finita per sempre, non mi cercare mai più’.
-mesi dopo ci vediamo per darci le cose, si mostra educato ma indifferente, non mi dice niente della sua nuova vita, in effetti lo vedo già con un’altra ma non ho certezza di niente. lui insiste in non vederci, che vuole solo distanza.
-ultimamente riprende contatto ma è sempre freddo: su facebook mi fa complimenti per una foto, mi chiede (solo) per lo studio e il lavoro, ma non va oltre.
Devo perdere le speranze?
Sono abbastanza disperata, avendomi detto varie volte mesi fa che non vorra mai più riprovarci con me, che non vuole che io usi nessun tipo di riapproccio, ma invece poi puntualmente mi cerca per chiedermi come sto.
Cosa posso fare?
Le ringrazio infintamente per ogni consiglio.
Marta
a differenza di quanto tendete a fare voi signore, è raro che un uomo tronchi di netto un relazione. Il classico “tenere il piede in due staffe” è una tipica condotta maschile che voi bollate di solito come un segno di debolezza o indecisione, ma deriva in realtà dalle diverse funzioni che la natura ha assegnato ii generi: chiudere “per sempre” una relazione è per un uomo una prospettiva difficile da comprendere al livello più profondo, poiché per non essendo “programmati” per partorire e accudire la prole, viviamo la monogamia solo nel suo significato culturale: da un punto di vista strettamente biologico, potremmo avere più partner contemporaneamente — anzi, questa sarebbe la condizione ideale per adempiere al nostro compito di diffondere il più possibile il nostro patrimonio genetico.