Rapporto in crisi

Ho 31 anni, per 15 sono stata fidanzata con un mio coetaneo. Da 8 mesi il
nostro rapporto è stato messo in crisi da lui. Motivazioni? Molto
confuse: prima diceva di non star più bene con me, poi diceva di voler
tornare con me ma la paura che si ripresentasse il suo “malessere” lo
frenava nel tornare indietro, poi che aveva paura ci chiudessimo
nuovamente nel nostro piccolo mondo di coppia, fino all’ ultima, un mese
fa: non sapeva se mi voleva un gran bene o era ancora innamorato di me, perché quando stava con me stava bene, aveva voglia di rivivere la
nostra relazione a pieno, ma quand’era solo non gli mancavo a
sufficienza. A quest’ ultima scusa io ho messo un punto, dicendogli di
non vederci né sentirci piú. Lui non si è mostrato d’ accordo. Adesso è un mese che non ci vediamo e sembra che all’ orizzonte vi sia
la probabile presenza di un’ altra. Che fare?
Marissa

Ciao Marissa,
c’è un aspetto cronologico della tua lettera che non capisco. Mi dici infatti che sei stata fidanzata per 15 anni ma la vostra relazione è entrata in crisi dopo 8 mesi. Che cosa significa?  Nell’ipotesi di una storia iniziata da sedicenni e proseguita per 15 anni, è pressoché certo che arrivi il momento di una sbandata. O forse intendevi 15 mesi?
In ogni caso, la richiesta del tuo ragazzo, “separarsi ma non troppo” è un classico di chi è combattuto fra il desiderio di una fuga e la paura di perdere tutto, così come non è raro che la spinta decisiva arrivi con il pararsi all’orizzonte di un’altra donna. Che, lasciatelo dire, forse si era parata all’orizzonte già alle prime avvisaglie di crisi. 
Il tuo protocollo di reazione, cara Marissa, è stato il migliore che tu potessi adottare. Sei stata brava. Adesso che è passato un mese, se non hai ricevuto segnali da parte sua, puoi provare a farti timidamente avanti per saggiare la sua reazione.


Un saluto,
Andrea