Ciao Fabio,
ho quasi divorato il tuo libro (sono a pagina 107, al capitolo del grande incontro). La domanda esula un po’ dal metodo: io e lei siamo in pausa di riflessione (voluta da lei). Come da protocollo ho rispettato questa sua scelta, peccando magari i primi giorni di “zerbinaggio” ma correndo ai ripari in poco. Ho fatto una cazzata (mi ha chiesto di vederci due giorni fa e l’ho portata a cena fuori, con annesso abbraccio e bacio a conclusione serata sulle rive del lago) però qualche effetto positivo sta scaturendo da tutto ciò.
Oggi mi ha mandato un sms in cui mi dice che il pensiero di perdermi le fa venire degli attacchi d’ansia tali da non farla dormire, mi pensa e sta malissimo. Io le ho risposto educatamente ma in modo lucido, conciso ma pur sempre educato dicendole che sto bene e che mi sto dedicando! allo studio per l’università.
Come dovrei comporarmi d’ora in poi? Ho commesso degli errori strada facendo? (il manuale è incentrato su comportamenti da assumere in caso di rottura vera e propria, ma non è il mio caso). Mi sarebbe di grande aiuto un tuo consiglio…
Valerio
Caro Valerio,
un po’ bene, un po’ male. Ti stai muovendo sostanzialmente nel modo corretto ma dovresti evitare questi occasionali cedimenti. La pausa di riflessione, come sai, è solo un modo (più o meno cosciente) con cui la ragazza prova a salvare capra e cavoli: sentirsi libera di guardarsi intorno e al contempo non perdere il controllo su di te, nel caso le cose si mettessero male per lei.
Togliele di netto questa possibilità. Lascia pure che non dorma di notte. E, soprattutto, datti da fare per scongiurare quella deriva alla quale ti vedo pericolosamente vicino: quella dell’amicizia. Lascia dunque che la tua sia “una rottura vera e propria”. Non avere paura. Esci da questa ambiguità che fa comodo solo a lei. Finisci di rappresentare la tua vita come monacale (“mi sto dedicando allo studio” e comincia a farle intendere che, senza di lei, te la stai spassando alla grande.
Vedrai che soddisfazione quando inizierà a fare retromarcia con la coda fra le gambe.
Un saluto
Fabio
