Caro Fabio,
io e la mia ragazza abbiamo litigato perché mi sono messo alla guida
ubriaco e perché le ho mentito, dicendole che sono rimasto a dormire in
auto in un posteggio. Il giorno seguente abbiamo litigato, e mi ha dato
del bugiardo, e io l’ho contrastata, con la “verità da sbronzo”. Le ho
detto che le avrei riportato le sue cose – mentre lei è via due giorni
(ma non gliele porto, per aver un’occasione di rivederla). Mi sono reso
conto una volta dopo la sbronza che i miei ricordi non avevano senso,
riguardando il cellulare, vedendo i messaggi inviati e ricevuti e le
chiamate fatte e ricevute. Ho provato a chiamarla per porgerle le mie
scuse e spiegarle come mi sono reso conto di aver sbagliato, seppur
fossi in buona fede. Non ha risposto alla chiamata, allora gliel’ho
spiegato per messaggio. Non mi ha risposto, e dubito che lo farà,
conoscendola.
Cosa mi consigli di fare?
Pallino
Caro Pallino,
io
la vedo così: non hai nessun problema con la tua ragazza ma, se
l’episodio che mi racconti non fosse il primo, forse ne hai uno con la
bottiglia. Lascia perdere le scuse (gliele hai già offerte e possono
bastare), passa ai fatti. Come potresti approfittare di quanto accaduto
per migliorare te stesso? Che cosa potresti fare — o non fare — in
futuro per non doverti trovare a mettere in pericolo la tua vita e non
essere più costretto a raccontare balle a chi ti sta vicino? Che cosa
puoi fare sin da ora per avvicinarti a questo obiettivo? Ritrova te
stesso, Pallino. Ritrovare la tua ragazza verrà in automatico.
Un saluto,
Fabio
