Ciao Andrea,
il mio non è un problema di conquista o ricerca di una nuova partner.
Il mio forse non è nemmeno un problema.
E’ una curiosità, vorrei sapere se quello che provo è “normale” o quanto meno “diffuso”.
Ho 34 anni e ogni volta che inizio una relazione mi stufo dopo pochi mesi, mi rendo conto di telefonare e chiedere di uscire alla mia ragazza perchè è quello che ci si aspetta che faccia, e anche quando ci vediamo so che “devo” fare l’amore con lei. Sono arrivato al caso limite che quando viene da me per una cena e un film a volte faccio sesso con lei subito come prima cosa, almeno mi son tolto il pensiero e posso godermi il resto della serata. Eppure questa è la stessa ragazza che pochi mesi fa inchiodavo a letto per ore. Mi manca la caccia, mi manca Tinder, mi manca la conquista di qualcosa di nuovo. Questo mi ha portato a capire e credere che non mi sposerò mai e non vorrò mai dei figli in quanto sono incapace di tenere alto il mio desiderio per una ragazza già conquistata dopo 2 o 3 mesi.
La citazione di Groucho Marx mi rappresenta abbastanza “Fare l’amore con la propria moglie è come sparare ad una papera morta”.
Non so se questa sorta di confessione può portarti a darmi un consiglio o uno spunto di riflessione o magari a dire “tranquillo, è normale, non sei l’unico a pensarla così”!
Luca
Ciao Luca,
sì: tranquillo. Anche 34 anni non sono 18, il mondo femminile è per te ancora abbastanza esaltante da volerlo scoprire tutto, senza fermarti alla prime certezze. Asseconda la tua natura senza sensi di colpa. Le cose cambieranno? Io scommetto di sì. Che a un certo punto, tra un anno, dieci o magari tra venti ti accorgerai di aver incontrato una che ti piace anche dopo la soglia fatidica dei tre mesi. E scoprirai con lei una gioia di stare insieme senza soluzione di continuità tra passione, amicizia e progetti. Prima o poi succede anche agli scapoli più incalliti: non è una resa, ma un trionfo. Ma non è adesso il momento di pensarci. Adesso, se vuoi il mio consiglio, semplicemente goditi la vita come ti piace.
Un caro saluto,
Andrea
