Errori e distanza

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La mia è una storia a distanza che si è conclusa a luglio. Io vivo in Calabria e lei a Roma.
Le sue motivazioni sono diverse: non le davo troppe attenzioni, non avevo progetti per il futuro, la distanza, il mio scarso impegno per vederci di persona.

Mi ha chiesto di rispettare la sua decisione con le classiche frasi “non so cosa voglio”, “lasciami i  miei spazi”, “non so piu cosa provo” ecc. Per le prime settimane ho commesso l’errore di supplicarla, piangere e disperarmi senza ottenere nulla o se non altro avrò peggiorato le cose.

Ora mi sto sforzando di non sentirla in alcun modo da 2 settimane. Vorrei fare di tutto per riconquistarla, ma non so veramente cosa fare. Ho pensato di andare a Roma per farle capire che non ho problemi a spostarmi o altro ma ho paura della sua reazione.

Grazie in anticipo per l’eventuale risposta

Cristian

Ciao caro Cristian,
puoi bellamente fregartene delle motivazioni ufficiali della ragazza, sono solo dei paravento emotivi. Se tu adesso cedessi all’impulso di fiondarti a Roma ti accorgeresti che non è servito a niente, anzi la tua posizione ne uscirebbe a pezzi. Dal momento che c’è un oggettivo problema di distanza, prima o poi dovrai andare da lei per il riaggancio, ma non in questo momento e non in questo stato emotivo. Completa le tue 2 settimane di silenzio e, se ci riesci, aggiungicene un’altra. Poi si potrà ragionare di un tentativo di riaggancio.

Un caro saluto,
Andrea