Ciao andrea, mi chiamo federico ho 25 anni e sono di milano. attraverso un momento difficile il perchè lo immagini se sono arrivato fino a scriverti. la mia ragazza 21 anni a giugno mi ha lasciato da neanche 1 mese dicendomi che non è più innamorata di me e non vuole farmi altro male. ma comunque mi ha fatto molti complimenti sulla persona che sono, sulle emozioni che le ho regalato e sul tempo che abbiamo condiviso insieme ( compreso il sesso ), lamentandosi solo del fatto di una storia troppo vivi e lascia vivere sin dall’inizio, e che con me sta bene ma anche senza ultimamente e che non la faceva più star bene il fatto che a giorni alterni era contenta di ciò che eravamo e in altri e come se si sforzasse a farlo .
Mi lasciò la prima volta a dicembre con questa motivazione, parlammo e tornammo insieme, ancora a febbraio .. non ci sentimmo per due giorni.. piansi , insistetti per chiamarla, parlammo, venne da me e siamo andati avanti ancora 1 mese con giorni dove mi diceva oggi ti amo, oggi no. al 18 di marzo mi chiese un paio di settimane per pensarci, in cui la cercai, cercai di farle una sorpresa andata male e lei si senti con un mio caro amico cui disse cose che lasciavano una porta più che aperta altre meno. mi contattò per parlare e quella sera disse che mi avrebbe spezzato il cuore, piansi volevo ammazzarmi, la spaventai e dormimmo insieme abbraciati tutta notte quasi come non fosse successo niente dopodiche il giorno dopo pensando di farle una sorpresa andai fuori dal suo negozio x strapparle un boccone insieme ma lei si spaventò ottenendo l’inverso. la sera mi chiamò , le chiesi scusa per la sera prima e per il giorno dicendo che non mi appartengono quei comportamenti che erano dettati solo dalla forte paura di perderla. comunque a parte la infinita debolezza mostrata ne atteggiamenti violenti ne verbali ne fisici. lei penso abbia capito. spiegato da sua mamma ( che ha stima di me ) e il solito mio caro amico. quando quella sera parlammo mi disse che un domani ci saremmo rivisi per parlare delle nostre famiglie e del più e del meno ma che ora devo lasciarla andare. quasi certamente non ha un altro ho più di qualche conferma, certo non certezze. era l’1aprile. il 9 le scrivo un bellissimo messaggio fatto di momenti, ricordi, tenerezze e mancanze, lei non mi risponde ma chiama questo mio amico per chiedere come sto, cosa sto facendo, e che non mi risponde solo per non farmi altro male. l’altro ieri sera chiama ancora questo mio amico per giustificarsi di una voce che sarebbe potuta arrivarmi riguardo un possibile flirt con un collega ma credo che sia effettivamente privo di senso perchp riguardo la sua fedeltà non ho mai avuto dubbi. gli chiede ancora come sto.. e che ci pensa tutti i giorni non specificando se a tornare o a quello che è successo, comunque ci pensa. questo mio amico mi ha detto l ho convinta a chiamarti.. per sapere come sta chiama lui, lei titubante ha ribadito non vorrei illuderlo e alla fine ancora da lunedì ad oggi non mi ha chiamato. andrea, amo questa ragazza nella sua completezza.. etica, maturità, aspetto, comportamento, modo di relazionarsi e mi manca un infintà… non voglio perderla… lei sa che vorrei diventasse la donna della mia vita perché quella famosa sera dell’1 ha sentito mentre la abbracciavo che le dicevo questo. le ho detto se fosse destino ? mi ha risposto non credo nel destino ma se fosse mi ricrederò.
andrea non so cosa fare, ma non voglio darmi per vinto..
Federico
Ciao Federico (argh, queste lettere-fiume, mi vuoi proprio male, eh!). Sgombra la testa da quello che la ragazza ha detto, aggrapparsi a queste verbalizzazioni non è ultile. Comincia invece da qui: scaricati il mio ebookino gratuito che ti dice cosa fare (e soprattutto, cosa non fare!) nelle prime fasi del dopo-rottura.
Un grosso in bocca al lupo,
Andrea