Ho 20 anni e svolgo un business con un gruppo di imprenditori; colui che mi ha sponsorizzata in questa attività (R.) è innamorato perso di me, ma a me non piace per niente. (…) Lui doveva riaccompagnarmi a casa, io però alla fine mi sono fatta riaccompagnare da un altro amico, mi da fastidio stare in macchina con lui, è diventato una colla. Il giorno dopo sono venuta a sapere che per questo fatto si è arrabbiato moltissimo. (…) Saputo questo, io ho chiamato un altro ragazzo che lavora con noi (L.) che mi piace, per parlare di questo fatto.
Il punto focale della mia mail è però come riuscire a conquistare L. nonostante lui e R. siano amici; questa faccenda la vedo come un grosso ostacolo, non trovi? Negli ultimi giorni ho lavorato con lui, mi piace davvero molto, ma non so come comportarmi perché voglio lanciargli dei segnali ma ho paura di risultare troppo sfacciata e allontanarlo…
S.
Ciao S.,
ho riassunto la tua lunghissima lettera, nella quale ho anche tolto i riferimenti ai nomi. Riassumiamo ancora di più: ti piace un collega, ma quello che ci prova con te è un altro.
La presenza di questo “terzo incomodo” non è di alcun disturbo; al contrario è una condizione facilitante, visto che ti conferma agli occhi del gruppo come una preda ambita. Quando si ha la sensazione che le avance non facciano centro occorre fare una breve analisi del protocollo seguito fin qui e provare a modificarlo radicalmente. Per esempio chiediti: come sono le tue interazioni con L.? Di solito ti mostri assertiva e sicura di te, magari in virtù del tuo ruolo lavorativo? Allora qualche volta prova a giocare in difesa, per esempio chiedendogli un aiuto su un problema pratico. Naturalmente vale anche il contrario. I feedback che riceverai ti diranno subito se sei sulla strada giusta.
Tieni presente, S., che nelle fasi iniziali gran parte degli “interruttori” dell’interesse maschile sono in larga parte visivi: divertiti a giocare con il tuo look per cogliere i suoi segnali di interesse.
Un saluto,
Fabio