Gentilissimo Andrea,
ho seguito alla lettera il manuale ed è andato
tutto alla grande, oltre la mia immaginazione. Dopo un mese e mezzo mi
sono visto con la mia ex per un tè e lei ha mostrato da subito tutti i
segnali d’interesse. Mi toccava, mi abbracciava, mi stringeva, parlava
di cose che avremmo dovuto fare in futuro, come se non ci fossimo mai
lasciati. Addirittura, prima di salutarci, in metropolitana, stava per
baciarmi sulle labbra. Io ho spostato la faccia e le ho dato due veloci
baci sulle guance. La sera stessa e il giorno dopo mi ha tempestato di
messaggi bellissimi, sogni di gelosia, elogi sulla mia virilità.
Purtroppo, però, io ho rovinato tutto non attenendomi al protocollo
PERIODO CUSCINETTO. L’ho chiamata l’indomani, di sera, per invitarla
dopo 5 giorni ad uscire per una cenetta informale. Al telefono mi ha
subito detto di sì. Ma poi dopo poco mi ha mandato un messaggio
dicendomi se ero sicuro, che forse era troppo presto. Io ho
sdrammatizzato, rimanendo fermo sul mio proposito. Dopo qualche ora un
altro messaggio dove mi diceva che aveva paura di rovinare tutto. Allora
le ho detto di lasciar perdere e vederci più avanti. Il mio morale era
sotto i piedi. L’indomani mattina, su consiglio di un amico, l’ho
chiamata al telefono chiedendole cosa voleva da me, dal nostro rapporto.
Lei si è irrigidita e ha cominciato a parlare del passato, a
recriminare. Io mi sono difeso, sono riemersi i vecchi schemi, e abbiamo
finito per fare una piccola discussione. Lei mi ha detto che l’incontro
era stato magico, ma che pensare di tornare subito con me le metteva
l’ansia. Che ci avrebbe fatto bene non vederci ancora per un po’, almeno
un paio di settimane.
UN DISASTRO! Sto malissimo. Mi è tornata l’ansia e
dormo male. Forse ho rovinato tutto. Sono 2 giorni che non abbiamo
contatti. Ti prego, aiutami. Cosa devo fare? Ricominciare tutto da capo,
aspettare che mi chiami lei o andare avanti come mi ero prefissato per
il secondo incontro? Spero tu mi risponda. Nel manuale non ho trovato le
istruzioni circa questa possibilità. Grazie e buon lavoro.
Alioscia
Caro Alioscia,
rilassati, la situazione non mi pare compromessa. Come hai visto, il suggerimento inopinato di un amico, ancorché in totale buona fede, può indurre a mosse di cui ci si pente. Che serva a tutti: le strategie di riconquista efficaci non vanno sempre d’accordo con il luoghi comuni del buon senso. Nel tuo caso, la sciagurata riapertura di una spirale di verbalizzazioni ha dissipato il valore accumulato con tanta fatica.
Puoi rimediare: non farti sentire per qualche giorno (3/4 dovrebbero bastare) e poi torna alla carica con il protocollo corretto, che è quello che hai trovato nel manuale e che avevi seguito prima di impantanarti.
Al di là di questo, caro Alioscia, ricorda che una riconquista che va a segno si compone sempre di due fattori principali: la tecnica e l’allenamento. Che cosa è mancato nel tuo caso? Tu forse dirai “la tecnica”, invece io dico “l’allenamento”, perché quando si è investito a sufficienza nel training non ci sono insicurezze, e quando non ci sono insicurezze non ci sono passi falsi. Ora lo sai, e anche questo intoppo è stato un allenamento utile. In bocca al lupo, ciao!
Andrea